Osservatorio

Michael Burry colpisce ancora: ecco la sua nuova scommessa sui mercati

Michael Burry è un nome noto a chiunque segua il mondo della finanza. È divenuto celebre per essere stato uno dei pochissimi investitori a trarre profitto dalla crisi finanziaria del 2008, grazie a una scommessa vincente contro la bolla dei mutui subprime negli Stati Uniti, immortalata nel libro e nel film The Big Short. Oggi […]

Michael Burry colpisce ancora: ecco la sua nuova scommessa sui mercati Leggi tutto »

Stagflazione o recessione?

Il dibattito tra stagflazione e recessione è tornato al centro dell’attenzione. Ma di cosa parliamo? La stagflazione è una fase economica in cui si registra bassa crescita (o stagnazione) accompagnata da alta inflazione. La recessione, almeno dal punto di vista tecnico, è caratterizzata da una contrazione del PIL per almeno due trimestri consecutivi, spesso accompagnata

Stagflazione o recessione? Leggi tutto »

Guerra Fredda: il raffreddamento della domanda economica

Il termine Guerra Fredda indicò una condizione di ostilità permanente, quella tra USA e URSS, senza però uno scontro militare diretto. Oggi possiamo riutilizzare il termine, riferendoci però ad un suo significato più letterale: la guerra economica tra super potenze che ha come conseguenza, diretta o indiretta, quello di raffreddare la domanda aggregata delle economie

Guerra Fredda: il raffreddamento della domanda economica Leggi tutto »

Rose e spine, profumo e dolore

1987, Rose Garden. Reagan annuncia sanzioni commerciali contro il Giappone. È la prima volta dal dopoguerra. 2002, Rose Garden. George W. Bush impone dazi fino al 30% sull’acciaio importato. 2025, Rose Garden. Donald Trump…”storia ancora da scrivere”. Questa sera, alle ore 22 italiane, Donald Trump terrà dal Rose Garden della Casa Bianca il tanto atteso

Rose e spine, profumo e dolore Leggi tutto »

La stabilità è destabilizzante

Questa sera la Federal Reserve annuncerà i nuovi tassi di riferimento, validi fino alla prossima riunione del 7 maggio. Con una probabilità del 99%, i tassi rimarranno invariati nella fascia 4.25-4.50%. In questa fase, possiamo escludere un impatto significativo della Federal Reserve sul sentiment degli operatori. L’attenzione è tutta rivolta a Trump, alle politiche fiscali,

La stabilità è destabilizzante Leggi tutto »

Torna in alto