Si parla spesso del giusto tempismo di mercato e di quanto questo possa influenzare i rendimenti ottenuti durante un periodo di investimento.
Ma il tempismo conta veramente così tanto o è solo un mito?
Per rispondere, ti mostriamo un’immagine che parla da sola:
Come puoi vedere “se avessi investito tutti i giorni tra il 2003 e il 2022, avresti trasformato $ 10.000 in $ 64.844, ovvero un rendimento annuo del 9.8%. Se invece avessi provato a prevedere il mercato e ti fossi perso i 10 giorni migliori (che si verificano quasi esclusivamente durante i mercati ribassisti), avresti più che dimezzato i tuoi rendimenti, guadagnando solo $ 29.708 o il 5.6%.”
Le implicazioni di questa immagine hanno una doppia valenza. Il primo pensiero che potrebbe venirci in mente è che, se non siamo esperti nel campo degli investimenti e non possiamo seguire da vicino i mercati, conviene rimanere investiti per il periodo stabilito senza cercare di fare gestioni particolari con entrate e uscite basate sulle nostre valutazioni.
Il secondo pensiero è che, se fare le scelte sbagliate porta a sottoperformare, fare quelle giuste porterà a sovraperformare il mercato. Per cui approfittare dei crolli per comprare in maniera massiccia ci porterà nel lungo periodo a sovrapeformare chi è stato fermo. Tuttavia, dobbiamo legare questo concetto a un fattore psicologico che fa sì che la maggior parte degli investitori che provano a fare gestione attiva finisce per sottoperformare il benchmark: l’emotività.
La maggior parte dei giorni migliori sui mercati finanziari arrivano dopo i periodi peggiori. Di solito, durante i periodi peggiori, le persone prese dal panico liquidano i propri investimenti, quando invece sarebbe proprio quello il momento di comprare. Questo è un concetto con cui tutti sono d’accordo (perché oggettivamente corretto), ma che in pochissimi mettono in pratica perché ogni volta che c’è un crollo molto profondo trovano una scusa per non investire.
Per cui, approfittare dei crolli per massimizzare il rendimento è sicuramente una strategia profittevole, ma deve essere eseguita con attenzione e metodo, e soprattutto senza emotività. Altrimenti, se si fanno le cose da soli e non si hanno conoscenze approfondite, è meglio dedicarsi a portafogli più semplici, come quelli costruiti con strumenti che replicano indici di mercato.
Per questo motivo, in Cristail abbiamo scelto di offrire diverse tipologie di portafogli modello, adattabili a vari stili di investimento, sfruttando però sempre gli squilibri momentanei del mercato. Questo approccio ci ha permesso, nel corso degli anni, di sovraperformare il mercato, avendo un rischio inferiore.