Lo sappiamo tutti: investire può essere un viaggio carico di insidie, specialmente quando le nostre decisioni sono guidate più dalle emozioni che dalla logica.
Per questo motivo, l’investitore deve assolutamente comprendere come le emozioni influenzano le proprie scelte finanziarie.
Lo confermano anche gli studi di finanza comportamentale: tendiamo ad essere più propensi ad acquistare quando i mercati sono in crescita, e viceversa, siamo molto più riluttanti a investire quando scendono.
Questo comportamento, pur sembrando in qualche misura razionale, ci porta però a prendere decisioni non ottimali nella stragrande maggioranza dei casi.
Oggi commentiamo un’analisi di Bespokeinvest che ci fornisce una prospettiva interessante a riguardo.
Prendendo come esempio l’ETF S&P 500 (SPY), il principale indice del mercato azionario statunitense dal 1993, Bespokeinvest ha analizzato le performance di un investitore che avesse scelto di investire comprando l’indice il giorno dopo i “giorni rialzisti”, rispetto a chi avesse investito dopo le giornate in cui era sceso.
Strategia 1: ieri è stato un giorno negativo per l’S&P? Ok, oggi compro l’indice.
Strategia 2: ieri è stato un giorno positivo per l’S&P? Ok, oggi compro l’indice.
Qual è la strategia che avrebbe performato meglio nel passato?
I risultati sono sorprendenti: investendo solo dopo i giorni di calo (Strategia 1), si sarebbe ottenuto un ritorno totale del 785%. Al contrario, seguendo la tendenza di investire dopo i giorni di crescita (Strategia 2), il rendimento si sarebbe limitato al 16,7%.
Questo esempio, chiaramente semplificato e non direttamente applicabile ad una strategia operativa a causa dei costi di negoziazione, sottolinea però un punto cruciale: lasciare che le emozioni guidino le nostre decisioni di investimento può portarci a risultati peggiori.
Per un investitore (sia professionale che retail), è essenziale sviluppare una strategia di investimento basata su una valutazione il più possibile obiettiva e razionale, piuttosto che sulla reazione emotiva – lecita ma controproducente – agli alti e bassi del mercato.
Gestire le emozioni è altrettanto importante quanto analizzare i grafici e i dati di mercato. Anzi, occorre combinare entrambe le cose: analizzare i dati in cerca di opportunità di investimento “oggettive” e approfittare del pessimismo “degli altri” sul mercato, senza farsi troppo condizionare da eventuali rendimenti negativi appena registrati.
Insomma, affrontare la paura e l’euforia con una mente lucida, con la consapevolezza di queste dinamiche, aiuta a prendere decisioni ponderate e quindi ad aumentare le possibilità di successo a lungo termine.
Questo è ciò che Cristail ha sempre mirato a fare nella costruzione di strategie di investimento ed è ciò che punta a trasmettere alla community dei suoi investitori.
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